Il tunnel carpale è una delle patologie più comuni della mano. Si manifesta con formicolii, intorpidimento e perdita di forza, spesso di notte o durante attività manuali. È importante riconoscerlo presto e intraprendere un percorso terapeutico adeguato, che può coinvolgere sia il medico ortopedico sia il fisioterapista.
Che cos’è il tunnel carpale
Si tratta di una compressione del nervo mediano a livello del polso. Il nervo passa in un “canale” stretto formato da ossa e legamenti: quando questo spazio si restringe, il nervo viene compresso e compaiono i sintomi.
I sintomi principali
– Formicolii e intorpidimento alle prime tre dita e della metà radiale del quarto della mano.
– Perdita di forza nella presa o difficoltà a stringere oggetti.
– Risvegli notturni per fastidio o dolore alla mano.
L’importanza della diagnosi
Se compaiono questi sintomi, è consigliato eseguire un esame elettromiografico (EMG), che permette di valutare il grado di sofferenza del nervo mediano. Portare il risultato dell’esame in visita specialistica aiuta il medico a definire con precisione il percorso terapeutico più adatto in base al grado di compromissione.
Il ruolo del fisioterapista
Un aspetto fondamentale della gestione conservativa è la collaborazione con il fisioterapista, che può:
– Realizzare un tutore termoplastico su misura: aiuta a mantenere il polso in posizione neutra durante il riposo, riducendo la compressione sul nervo.
– Applicare tecniche di neurodinamica: esercizi specifici che migliorano lo scorrimento del nervo mediano all’interno del tunnel carpale, riducendo tensioni e sintomi.
– Educare il paziente a modificare alcune abitudini e posture che peggiorano i disturbi.
Altre terapie conservative
Si possono associare farmaci sintomatici e fisioterapia mirata al rinforzo e alla mobilità del polso, ma la strategia più efficace resta la combinazione di tutore e trattamento fisioterapico.
Quando serve la chirurgia
Se i sintomi persistono nonostante le terapie conservative o se la compressione è molto avanzata, si ricorre all’intervento chirurgico. L’operazione consiste nel liberare il nervo mediano tagliando il legamento trasverso del carpo, con un recupero rapido.
Conclusione
Il tunnel carpale è una patologia frequente ma curabile. La collaborazione tra ortopedico e fisioterapista, con strategie come il tutore su misura, la neurodinamica e una corretta diagnosi tramite EMG, può ridurre i sintomi e migliorare la qualità di vita. Quando necessario, la chirurgia rappresenta una soluzione efficace e definitiva.

