
Quando serve davvero la protesi? Sintomi e segnali da non ignorare
Il dolore a ginocchio e anca è molto comune, soprattutto con l’avanzare dell’età o in presenza di artrosi. Spesso si riesce a convivere con terapie conservative, ma in alcuni casi la protesi diventa la soluzione migliore per riprendere in mano la propria vita.
Cos’è la protesi
La protesi è un dispositivo meccanico che sostituisce la funzione articolazione danneggiata. Oggi le tecniche chirurgiche sono molto evolute e sicure, con materiali biocompatibili e duraturi.
I campanelli d’allarme
Ci sono alcuni segnali che devono far pensare che sia arrivato il momento di valutare la chirurgia protesica:
- Dolore costante, anche a riposo o di notte.
- Difficoltà a camminare o a salire le scale.
- Limitazione marcata dei movimenti.
- Perdita di autonomia nelle attività quotidiane.
Quando non bastano più le terapie conservative
Prima della chirurgia si prova sempre con farmaci, fisioterapia, infiltrazioni, medicina rigenerativa con PRP o cellule staminali. Quando però questi trattamenti non sono più efficaci e la qualità di vita è compromessa, la protesi rappresenta la scelta più sicura.
Quali esami eseguire per una valutazione specialistica
Nonostante i pazienti spesso si presentino a visita con una Risonanza Magnetica, l’esame corretto da eseguire per poter studiare lo stadio artrosico è una semplice radiografia da richiedere in due proiezioni e in ortostasi (cioè che deve essere eseguita stando in piedi, non sdraiati sul lettino radiologico).
Un intervento personalizzato
Non esistono protesi “standard”: ogni intervento viene pianificato in base all’anatomia, all’età, al livello di attività e alle esigenze del paziente. Un accurato planning chirurgico riduce i rischi e ottimizza i risultati.
Recupero e riabilitazione
Dopo l’intervento è fondamentale seguire un percorso riabilitativo. Già nelle primo giorno post operatorio si inizia a camminare con supporto, e in poche settimane si recupera la mobilità e l’autonomia. Di fondamentale importanza anche la fisioterapia preoperatoria, che ottimizza forza e mobilità portando il paziente dopo l’intervento a un recupero davvero più facile.
Conclusione
La protesi non è mai la “prima scelta”, ma quando serve può ridare indipendenza e qualità di vita. Rivolgersi a uno specialista permette di capire il momento giusto per fare questo passo con serenità.

